Le nostre aule multimediali
Ambienti didattici 2.0

La tecnologia al servizio della didattica
La nostra classe 2.0 è un ambiente ibrido in cui il lavoro in presenza con le tecnologie e il lavoro in rete a distanza, sincrono o asincrono, si alternano e si fondono in maniera del tutto naturale in un unico processo di apprendimento-insegnamento.
L’elemento caratterizzante di una classe 2.0 non è riconducibile esclusivamente alla sola presenza di strumentazioni tecnologiche che sollecitano un’organizzazione dello spazio, ad esempio con isole di lavoro (Baldascino, 2008) o dei tempi, ma l’attuazione di modalità diversificate di fare didattica (Rivoltella, Ferrari, 2010).
Le nostre TIC
Una didattica 2.0 supera il confine fra teoria e pratica, assumendo le forme dell’apprendistato cognitivo (Collins, Brown, Newman, 1989) dove il contesto diventa per lo studente un’occasione generativa, il luogo naturale entro cui la teorizzazione nasce come sviluppo riflessivo della e sulla pratica (Rivoltella e Ferrari, 2010). L’accento è posto sul contesto che rimanda a stili di lavoro collaborativi dove diviene centrale la comunicazione e la socialità realizzabili in presenza e in rete attraverso l’utilizzo di applicazioni 2.0 come forum, blog, social network. Le nostre classi sono dotate tutte di computer di ultima generazione dotati di connessione Lan, mentre gli ambienti interamente coperti da connessione Wifi tramite ripetitori professionali Ubiquiti e collegamenti WebCam per garantire sempre il collegamento dei nostri studenti con il mondo circostante.



Un'offerta didattica innovativa
Quando la classe può modificare la propria configurazione interattiva (forme di lavoro individuale che si alternano a quelle di gruppo in presenza e si estendono in rete) e sperimentare modalità diversificate per affrontare un contenuto disciplinare, l’approccio con le strumentazioni tecnologiche e le applicazioni 2.0 è facilitato e queste diventano a loro volta, promotrici di apprendimento. La configurazione delle lezioni non è fissa ma si declina in relazione all’obiettivo e all’attività; si assiste quindi a fasi di lezioni ibride. In alcuni momenti l’insegnante conduce la lezione, per passare poi ad un’architettura maggiormente improntata alla ricerca guidata con le tecnologie o a quella collaborativa in presenza o a distanza; non è, banalmente, un’alternanza di metodologie ma la capacità di individuare le modalità più efficaci per perseguire un determinato obiettivo